IDEE & MEDIA
Clicca qui per modificare.
![]() Con le nuove procedure di allerta introdotte dal D. Lgs. 14/2019 viene riformata la vecchia procedura fallimentare. L’introduzione del nuovo codice della crisi punta infatti ad anticipare l’evidenza di situazioni di sofferenza per prevenire, o limitare, situazioni di crisi e di insolvenza delle imprese. Composizione assistita della crisiLe misure di allerta devono essere adottate dalle imprese con l’aiuto degli organi di controllo interni, in maniera autonoma, e prima di ricorrere ad una delle procedure previste. Nel caso in cui la soluzione della crisi non appaia attuabile con misure di ristrutturazione interna, sarà possibile ricorrere all'organismo della composizione assistita della crisi, l’ OCRI, organismo in fase di costituzione presso le Camere di Commercio a partire da agosto 2020. Cos’è l’ OCRIL’ OCRI (Organismo di Composizione della Crisi d’Impresa) è un organismo previsto dal D. Lgs. 14/2019 istituito presso le Camere di Commercio a cui viene affidato il compito di gestire i procedimenti di allerta assistendo gli imprenditori nei procedimenti di composizione assistita della crisi. L’ OCRI ha il compito di:
Per assistere l’imprenditore va nominato un collegio formato da tre esperti che nelle loro distinte professionalità dovrebbero assicurare un elevato livello di competenze gestionali, contabili e legali per gestire nel modo migliore la composizione della crisi. Chi è soggetto alle procedure di allerta e di composizione assistita della crisi?I soggetti di tali procedure sono tutte le società con ricavi (o valore dell’attivo) superiore a 4 milioni di euro per due esercizi consecutivi o con più di venti dipendenti. Come si svolge la composizione della crisi d’impresa?Gli organi di controllo dell’azienda o i soggetti pubblici già citati, una volta sollecitato l’imprenditore a rientrare dal debito, in caso di inerzia dello stesso, faranno segnalazione all’ OCRI, attivando la procedura di allerta. Una volta avviato questo iter il collegio nominato assisterà il debitore nella ricerca di un accordo con i propri creditori, gestendo le trattative con essi e coadiuvando il debitore nella predisposizione di tutta la documentazione utile alla trattativa e alla formalizzazione degli accordi. In questo modo, ove il debitore giunga alla conclusione di voler accedere a una delle procedure di regolazione della crisi, il collegio fungerà da attestatore della veridicità dei dati aziendali. Tale percorso, volto appunto alla ricerca di un accordo con i creditori, si dovrà concludere nel termine di tre mesi, prorogabile di altri tre mesi, dall'avvio del procedimento. I due possibili risultati sono:
Perché è meglio evitare la composizione assistita della crisi e l’ OCRI?Come si è detto, la riforma si pone l’obiettivo di prevenire le crisi di impresa con l’adozione di misure diverse: le (temporalmente) prime all'interno dell’azienda (misure di prevenzione ), le seconde (se necessarie) con il coinvolgimento di un organismo esterno (la cura). Poiché prevenire è meglio che curare, per le aziende è opportuno (e con la riforma diventa obbligatorio) istituire, se non già esistenti, i dispositivi e gli organi previsti dalla riforma (assieme ad altri che l’esperienza e la pratica aziendale rendono consigliabili) che consentano di mantenere autonomamente sotto controllo la gestione aziendale. Per affrontare le situazioni di crisi o pre-crisi è infatti indispensabile un approccio globale, che consideri in particolare l’aspetto industriale dell’azienda e punti ad affrontare e risolvere, anche attraverso l’elaborazione di un piano industriale, i nodi strategici che hanno portato ad una situazione di difficoltà. Il team di Sigma Experience può dare un contributo in questa direzione, grazie all'esperienza maturata da suoi partner in posizioni di responsabilità in numerose aziende e in diversi settori di mercato.
|
|
|
|