Cos'è internazionalizzazione dell'impresa?
Il processo di globalizzazione in atto ormai da diversi anni sui mercati internazionali costituisce una sfida importante anche per le PMI che affrontano l’internazionalizzazione delle loro attività ed il rafforzamento sui mercati esteri.
L’internazionalizzazione dell'impresa non implica solo una maggiore presenza commerciale sui mercati esteri, ma un cambio di visione strategica, per cui tutte le attività dell’impresa (gli acquisti, la logistica, la comunicazione, le risorse umane..) sono gestite e pianificate con un approccio non più rivolto al mercato ‘domestico’ ma attento alle esigenze dello sviluppo a livello internazionale.
L’internazionalizzazione dell'impresa non implica solo una maggiore presenza commerciale sui mercati esteri, ma un cambio di visione strategica, per cui tutte le attività dell’impresa (gli acquisti, la logistica, la comunicazione, le risorse umane..) sono gestite e pianificate con un approccio non più rivolto al mercato ‘domestico’ ma attento alle esigenze dello sviluppo a livello internazionale.
Vantaggi dell’internazionalizzazione
L’internazionalizzazione dell’impresa è un processo che va pianificato e gestito dall'azienda, eventualmente con la collaborazione di consulenti specializzati, avendo ben chiari gli obiettivi strategici da raggiungere.
Questi possono essere di diverso tipo, ad esempio:
Non va inoltre sottovalutata la circostanza che il processo di internazionalizzazione dell’impresa aumenta la visibilità della stessa, il valore dei suoi brand ed in ultima analisi dell'attrattività per potenziali investitori o partner industriali o finanziari.
Questi possono essere di diverso tipo, ad esempio:
- Internazionalizzazione dell’impresa per aggredire nuovi mercati, con il vantaggio di diversificare il rischio paese ed essere presenti in aree caratterizzate da maggiore crescita economica, presente e futura
- Delocalizzazione o diversificazione produttiva, per diminuire il costo di produzione e logistico ed essere più vicino ai mercati di sbocco
Non va inoltre sottovalutata la circostanza che il processo di internazionalizzazione dell’impresa aumenta la visibilità della stessa, il valore dei suoi brand ed in ultima analisi dell'attrattività per potenziali investitori o partner industriali o finanziari.
Come prepararsi per entrare sui mercati esteri?
Il made in Italy gode di una ottima reputazione sui mercati esteri, in particolare per quanto riguarda alcuni settori simbolo dell’eccellenza del nostro Paese come il food, la moda e la meccanica.
Sarebbe tuttavia un errore basare la propria strategia per entrare sui mercati esteri esclusivamente sulla forza del marchio made in Italy: abbiamo infatti degli esempi di prodotti che, pur essendo un’eccellenza del made in Italy, non riescono ad imporsi sui mercati internazionali. Un esempio calzante è costituito dai vini italiani, che, a causa di una politica ed un marketing non correttamente mirati, sono stati superati sul mercato cinese da prodotti con di altri paesi con caratteristiche sicuramente non superiori ai nostri.
È necessario quindi che le imprese italiane preparino la strategia di approccio ai mercati esteri pianificando e gestendo tutti i potenziali fattori critici di successo, tra cui i più importanti:
Per fare questo è indispensabile che le aziende approntino un Business Plan specifico per entrare sui mercati esteri o internazionalizzare la produzione e prevedano correttamente i tempi del ritorno sugli investimenti.
Può essere utile affidarsi ad un consulente che, oltre a conoscere la realtà aziendale, abbia anche una specifica competenza sui mercati esteri sui quali l’azienda intende investire.
Sarebbe tuttavia un errore basare la propria strategia per entrare sui mercati esteri esclusivamente sulla forza del marchio made in Italy: abbiamo infatti degli esempi di prodotti che, pur essendo un’eccellenza del made in Italy, non riescono ad imporsi sui mercati internazionali. Un esempio calzante è costituito dai vini italiani, che, a causa di una politica ed un marketing non correttamente mirati, sono stati superati sul mercato cinese da prodotti con di altri paesi con caratteristiche sicuramente non superiori ai nostri.
È necessario quindi che le imprese italiane preparino la strategia di approccio ai mercati esteri pianificando e gestendo tutti i potenziali fattori critici di successo, tra cui i più importanti:
- La qualità
- Il corretto posizionamento di prezzo
- La comunicazione
- Le politiche distributive e commerciali
- Il supporto da parte del sistema Paese
Per fare questo è indispensabile che le aziende approntino un Business Plan specifico per entrare sui mercati esteri o internazionalizzare la produzione e prevedano correttamente i tempi del ritorno sugli investimenti.
Può essere utile affidarsi ad un consulente che, oltre a conoscere la realtà aziendale, abbia anche una specifica competenza sui mercati esteri sui quali l’azienda intende investire.
Consulenza internazionalizzazione
Sigma Experience, forte delle esperienze interne e di quelle del proprio Network sui mercati esteri, offre il servizio di consulenza internazionalizzazione per le imprese in tutte le fasi del complesso processo di internazionalizzazione, tra le quali assumono una particolare importanza:
- Analisi di mercato, che ne metta in evidenza la dimensione, il tasso di crescita, le caratteristiche richieste al prodotto che si intende vendere, la concorrenza e la segmentazione per fascia di prezzo;
- Analisi dei principali canali di vendita, delle principali modalità di fare business (online/offline), degli investimenti necessari per il marketing e la comunicazione;
- Ricerca di potenziali partner: distributori, clienti e fornitori con i quali instaurare una relazione di lungo periodi
- Supporto nel follow-up e negli aspetti legali e fiscali, per individuare le modalità anche societarie per un’eventuale presenza diretta sul mercato (branch, joint venture, acquisizione di aziende locali...)
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